Cresce l’attesa per Cinecibo Award, la serata di gala che annualmente a Roma conferisce premi e riconoscimenti agli attori, registi e produttori che interpretano e valorizzano la liaison tra cinema e cibo nelle pellicole cinematografiche. L’evento si terrà il 31 Marzo 2016, al Bistrot Sanacafè in Prati a Roma, dove il presidente di Cinecibo Michele Placido assegnerà l’ambita statuetta al regista del momento Paolo Genovese, che con il film Perfetti sconosciuti continua a scalare la top ten, con un incasso vicino ai 9 milioni di euro, tra i più alti della stagione cinematografica.
Paolo Genovese è autore di altri film di successo, tra cui Immaturi e Tutta colpa di Freud, nei quali il legame tra cibo e cinema irrompe perfettamente in molte sequenze sceniche.
Nella stessa serata saranno premiati anche un attore, un produttore e uno chef, tra quelli più apprezzati del momento, la cui identità sarà svelata nei prossimi giorni.
“Paolo Genovese – ha dichiarato l’ideatore di Cinecibo Donato Ciociola – riceverà questo riconoscimento come miglior sceneggiatore e miglior regista per il film Perfetti Sconosciuti. Gran parte delle scene del film, infatti, si svolgono proprio a tavola, durante una cena nella quale i protagonisti accettano una sorta di sfida per cui dovranno mettere il proprio telefono sul tavolo e accettare di leggere i messaggi o ascoltare telefonate pubblicamente, avendo la possibilità di mettere a nudo i segreti nascosti all’interno di quella scatola nera che ormai fa parte della nostra vita”.
“Gli attori, in Perfetti sconosciuti – continua Ciociola – hanno interpretato magistralmente un comune spaccato di vita quotidiana e di convivialità in cui ancora una volta il cibo è protagonista assieme agli attori di una pellicola di così grande successo”.
“Paolo Genovese – conclude Donato Ciociola – verrà premiato il 31 marzo oltre per il suo talento come scrittore e regista di successo anche per aver dato risalto all’arte culinaria, assieme a quella cinematografica, baricentro dei rapporti umani, che possono rilevarsi fragili proprio dinanzi a un piatto di pasta e a un cellulare scambiato a tavola”.